KAMALA HARRIS

 

Qualcuno l’ha definita “L’Obama donna”, Kamala Harris è la prima donna afroasiatica americana a ricoprire la carica di vicepresidente degli Stati Uniti E’ nata il 20 ottobre del 1964 da madre indiana e padre giamaicano.
Ha frequentato la scuola dell’infanzia nel secondo anno del programma desegration busing che sfruttava il servizio di autobus per mitigare gli ostacoli razziali nelle scuole pubbliche, la scuola fino a due anni prima aveva il 95% di bianchi.
Ha studiato presso Howard University di San Francisco dove ha conseguto due specializzazioni in scienze politiche ed economia. Durante l’università ha manifestato contro l’apartheid prima di intraprendere la carriera di procuratore. Ha ricoperto per 7 anni la carica di procuratore distrettuale di San Francisco ed è diventata la prima donna a ricoprire la carica di procuratore generale della California.  
L’inizio della sua carriera politica è avvenuto nel 2016. È stata la prima donna ad essere eletta al Senato e il 7 novembre 2020, con l’annuncio della vittoria di Joe Biden alle elezioni 2020, è diventata la prima vicepresidente donna nella storia degli Stati Uniti.
Harris è contro la pena di morte ma favorevole all’aborto e ai diritti dei gay. Caldeggia da sempre l’introduzione di un «terzo genere», oltre a maschile e femminile, sui documenti pubblici. In sanità ha dichiarato più volte di voler abolire le assicurazioni private in favore di una mutua pubblica. È paladina del movimento Black Lives Matter. Sabato notte, dopo l’annuncio della vittoria, ha affermato che a salvare la democrazia americana, e l’idea americana di giustizia, saranno le donne di tutte le razze, citate una per una, «nere asiatiche latine bianche e native americane»
"Dobbiamo eleggere un presidente che porti qualcosa di diverso, di migliore, e faccia il lavoro importante. Un presidente che ci unisca tutti, afroamericani, bianchi, latinos, asiatici, nativi americani, per conquistare il futuro che vogliamo collettivamente. Dobbiamo eleggere Joe Biden".
"Non esiste vaccino contro il razzismo."
"Sono la prima donna vicepresidente, e non sarò l'ultima

CONIUGI DELLA CASA BIANCA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il 3 Novembre in America si sono svolte le elezioni presidenziali. Come già sappiamo sono stati eletti Joe Biden e, al suo fianco, Kamala Harris la prima vicepresidentessa donna.
Nei prossimi giorni nei nostri post vi presenteremo Joe Biden e Kamala Harris ma oggi vogliamo partire presentandovi i rispettivi coniugi perché, anche fra di loro, c’è un interessante primato:
Doug Emhoff, marito della neo eletta vice presidente Kamala Harris, entrerà nella storia come il primo "second gentleman" degli Stati Uniti, ancor prima che vi sia un 'first gentleman'.
Ha conosciuto Kamala Harris, che allora era procuratore generale della California, in un 'appuntamento al buio' organizzato dai colleghi. I due si sono sposati nell'agosto 2014
Emhoff ha sostenuto la moglie durante la sua campagna per diventare senatore, ma è sceso in campo più seriamente quando lei è stata scelta in agosto come 'running mate' di Biden. Quando gli è stato chiesto qual è il suo ruolo, ricorda il Washington Post, ha detto: "Faccio quello che ho sempre fatto: sostengo Kamala, sono qui per lei, la amo, le dò tutto il sostegno di cui ha bisogno", per fare questo Doug Emhoff ha lasciato il suo lavoro di avvocato.
Al contrario, Jill Tracy Biden, moglie di Biden, è un'insegnante, scrittrice e filantropa statunitense ha dichiarato che continuerà a insegnare durante la presidenza del marito perché “ha dedicato la sua vita all'educazione, ma insegnare non è solo quello che lei fa, è anche quello che lei è”.

JOE BIDEN  

 

Joseph Robinette Biden jr nasce a Scranton in Pennsylvania il 20 novembre 1942 da genitori irlandesi. Primogenito di una famiglia numerosa Biden si trova costretto a trasferirsi insieme alla famiglia nello stato del Delaware dove il padre diventa venditore di auto usate.
Consegue il diploma nel 1961 e decide di frequentare l’università del Delaware laureandosi in giurisprudenza.
Fin da piccolo ha avuto problemi di balbuzie che è riuscito a risolvere memorizzando lunghi discorsi, sviluppando così notevoli capacità oratorie. Ha sempre ripetuto che non ha mai permesso al suo problema di ostacolare i propri sogni.
Viene letto nel 1972, ma sfortunatamente, Biden non è in grado di celebrare il successo a lungo: solo poche settimane dopo le elezioni, la moglie Neilia e i tre bambini vengono coinvolti in un grave incidente automobilistico, a seguito del quale verranno a mancare la moglie e un figlio. Il mese seguente, Biden giura al Senato dal capezzale ospedaliero del figlio Beau, ancora in ripresa dalle ferite. Per quanto per Biden sia importante il suo ruolo di senatore dimostra in questo modo quanto i figli  rimangono la priorità numero uno.
Anni dopo Biden ritrova la felicità quando incontra Jill Jacobs, un'insegnante delle scuole  superiori, che sposa nel 1977. Quattro anni dopo il matrimonio nasce la figlia Ashley Biden.
Tuttavia, durante il secondo mandato come vice di Obama, la tragedia familiare torna a bussare alla porta di Biden: nel maggio 2015 il figlio Beau Biden muore, a soli 46 anni, per un tumore al cervello. La sua morte però incoraggia il padre a impiegare tutte le sue forze nella vita politica.
Ma parlando della sua vita politica… A soli 30 anni, nel 1972, al termine di una campagna elettorale avventurosa e combattuta, sconfigge il repubblicano J. Caleb Boggs e diventa senatore del Delaware.
Biden esce dal senato nel 2008, per diventare vice di Barack Obama. La storia politica, al senato, è segnato dal centrismo moderato, si opponeva al  riconoscimento federale per le coppie dello stesso sesso.
Fa parte per anni della Commissioni Esteri del Senato, dove si occupa di controllo degli armamenti, e delle relazioni diplomatiche.
Dopo la vicepresidenza, nel 2020 si è candidato come presidente democratico vincendo le elezioni.