Dopo un accordo con il Governo, si può fare didattica a distanza senza consumare il traffico dati dei propri abbonamenti telefonici personali o familiari.
Riportiamo di seguito alcuni articoli:
Sarà possibile seguire la didattica a distanza senza consumare il traffico dati di molti abbonamenti telefonici
A partire dai prossimi giorni, le studentesse e gli studenti di tutta Italia potranno seguire le lezioni della didattica a distanza senza consumare i dati del piano previsto dall’offerta della loro compagnia telefonica. I gigabyte consumati per usufruire delle piattaforme di didattica a distanza non verranno calcolati come i normali consumi di dati degli abbonamenti per i cellulari.
Per ora hanno aderito alla proposta le principali compagnie telefoniche che operano in Italia, ovvero Tim, Vodafone e Wind Tre. ANSA ha scritto che la promozione di Vodafone sarà attiva da domani, mentre l’offerta di Wind Tre partirà da lunedì 23 novembre.
Di recente la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, il ministro per lo Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, e la ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano, si erano rivolti ai principali operatori di telefonia mobile affinché si trovassero soluzioni per rendere più facile seguire le lezioni a distanza e agevolare gli studenti. Al momento non si conoscono altri dettagli dell’accordo tra il governo e le compagnie telefoniche e non è chiaro se parteciperanno anche altri operatori.
In un post su Facebook, Patuanelli ha detto che le società di telecomunicazioni hanno accolto «l’invito del governo a identificare soluzioni che agevolino i ragazzi nel seguire le lezioni da remoto: escluderanno le piattaforme di didattica a distanza dal consumo di gigabyte previsto negli abbonamenti. La connettività è diventata un elemento imprescindibile di inclusione sociale e si conferma sempre più essenziale per la crescita e lo sviluppo del Paese».
La didattica a distanza esclusa dal consumo del traffico giga: l'accordo con le compagnie telefoniche
Il Governo ha invitato i principali operatori di telefonia mobile a trovare soluzioni che agevolino studenti, personale e chiunque si colleghi alle piattaforme per le lezioni da remoto.
"Da oggi si può fare didattica a distanza senza consumare il traffico dati dei propri abbonamenti telefonici personali o familiari. Il Governo ha infatti invitato i principali operatori di telefonia mobile a trovare soluzioni che agevolino le studentesse e gli studenti, le loro famiglie, i docenti, il personale ATA e chiunque si colleghi alle piattaforme per le lezioni da remoto. A condividere la novità è Marco Croatti, senatore riminese del Movimento Cinque Stelle. "Tim, Vodafone e Wind Tre hanno accolto l’invito del Governo ed escluderanno le piattaforme di didattica a distanza indicate dal Ministero dell’Istruzione dal consumo di gigabyte previsto negli abbonamenti".
Prosegue Croatti: "È una ottima notizia che aiuterà tutti coloro che non hanno un abbonamento flat e che con la didattica a distanza sarebbero costretti ad utilizzare i giga dei propri abbonamenti con evidenti difficoltà legate ai consumi. Quando si affronta un’emergenza come quella che stiamo vivendo serve davvero il sostegno di tutti".